Nota a verbale riunione in videoconferenza del 22.06.2020 con la Prefettura di Bari

Pubblichiamo la nota inviata alla Prefettura di Bari a seguito della riunione tenutasi il 22 giugno 2020 con le OO. SS. ed RSU

Oggetto: nota a verbale riunione in videoconferenza del 22.06.2020.

Facendo seguito alla riunione di cui all’oggetto, riteniamo doveroso segnalare che la Sigla scrivente non intende accettare quanto affermato dal Dirigente del personale, Dott.ssa Guida, nel corso della call la quale, con nostra meraviglia, ha fatto riferimento all’utilizzo ipoteticamente “non corretto” da parte di alcuni dipendenti dei benefici di cui alla L.104/92 sia personale che familiare, nonché all’utilizzo dell’istituto della malattia che, a suo dire, “stranamente” in questo periodo emergenziale avrebbe registrato una notevole diminuzione in termini di assenze rispetto all’anno scorso.

In realtà, è noto che la titolarità in capo al dipendente dei benefici di cui alla L.104/92 deriva da un complesso procedimento amministrativo che prevede la valutazione medica di una Commissione competente in tal senso e che l’utilizzo dei relativi benefici da parte del lavoratore è previsto dalla legge e, pertanto, non ha nulla di illegittimo. Quanto poi alla riferita riduzione dei giorni di malattia registrata in tale periodo emergenziale, riteniamo al contrario possa essere considerato come fattore positivo e non negativo, ossia che lo smart working ha dato la possibilità al lavoratore di essere preservato non solo dal rischio contagio da Covid-19, ma anche da altre malattie. Questo avvalora il fatto che è auspicabile che si continui su tale strada, almeno fino al 31 luglio 2020, così come stabilito dalla normativa nazionale. Inoltre, si ritiene opportuno ricordare che la sorveglianza sanitaria per i lavoratori fragili spetta al Medico competente e non può di certo essere il Dirigente a decidere discrezionalmente a chi concedere o no la possibilità di lavorare da remoto, sulla base di un “protocollo”.

Infine, c’è da precisare che l’art. 263 del Decreto rilancio, nel richiamare espressamente l’art. 87 comma1, lett. A) del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, statuisce che “il lavoro agile deve essere la modalità di lavoro ordinaria per tutte le attività che possono essere svolte da remoto, almeno fino al 31 luglio 2020”, così come ribadito anche dalla S.V. nel corso della suindicata riunione.

Quanto sopra è stato chiarito al fine di tutelare tutti i dipendenti e per continuare il corretto e proficuo confronto con questa Amministrazione, nello spirito collaborativo con la SV che da sempre ha contraddistinto questa O.S.

Il Segretario Regionale (Maria Pia Erriquez)
La Dirigente Sindacale (Manuela Lezzi)

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