Nota Confintesafp emergenza Covid 19 Uffici Giudiziari Bari
Pubblichiamo la nota del Segretario Regionale Maria Pia Erriquez agli uffici giudiziari di Bari per l’ennesima notizia di CASI COVID e per sollecitare l’Amministrazione a prendere provvedimenti organizzativi e logistici in merito all’emergenza pandemica in corso.
Oggetto: emergenza COVID 19 Palazzi di Giustizia di Bari: rigida applicazione dei protocolli salute e sicurezza nei casi di contagio, smart working, flessibilità orario di lavoro e sospensione pausa pranzo per il personale amministrativo.
Confintesafp, a seguito delle ennesime odierne segnalazioni di casi di contagio di dipendenti da COVID19 presso i Palazzi di Giustizia di Piazza De Nicola e via Dioguardi, seriamente preoccupata per la salute e la sicurezza dei lavoratori in servizio, ancora una volta è costretta a chiedere rassicurazioni in merito alla sollecita attivazione delle prescritte procedure previste nei casi di eventi critici.
Chiediamo, infatti, se sia stata già disposta la sanificazione degli ambienti lavorativi, con la sospensione delle attività per il tempo necessario alla relativa messa in sicurezza e se sia stato allertato il personale in servizio, al fine di risalire alla catena dei contagi e, di conseguenza, sia stato disposto il tampone per tutti quelli che hanno avuto contatti con i soggetti interessati. Siamo certi che anche questa volta l’Amministrazione in indirizzo abbia provveduto con tempestività ad attivarsi per intraprendere tutte le misure di prevenzione necessarie e che, con il diffondersi della pandemia, sarà pronta a fronteggiare anche i periodi più difficili che verranno, dal momento che la situazione attuale non potrà che aggravarsi ancora e le notizie di casi di positività, purtroppo, diventeranno frequenti.
A questo proposito questa Sigla chiede che l’Amministrazione, di sua iniziativa, provveda sempre a rassicurare i lavoratori ed i loro rappresentanti della rigida applicazione delle misure specifiche di tutela e prevenzione, in ossequio a quanto stabilito dalle circolari del Ministero della Salute e della Giustizia, garantendo nei casi di accertato contagio la “adozione di tutte le misure prescritte”. Inoltre, Confintesa FP invita l’Amministrazione, qualora non lo abbia già fatto, ad adottare le adeguate “misure organizzative” tali da prevedere, ad es.:
– la limitazione delle presenze in ufficio, con la previsione di presidi per le attività indifferibili, agevolando il più possibile il ricorso allo smart working od al cooworking od a quant’altro consentito, così come previsto dalla Funzione Pubblica e dall’Accordo Nazionale con le OO.SS.; – la maggiore elasticità nella scelta della tipologia di orario di servizio; – la flessibilità in entrata ed uscita dal lavoro, con un margine ad es. in ingresso dalle ore 7,00 alle ore 10.00 ed uscita proporzionalmente anticipata o posticipata e la applicazione della banca ore; – sospensione della pausa pranzo, con attribuzione del buono pasto, al fine di ridurre la permanenza dei lavoratori nelle sedi giudiziarie e di consentire loro il rientro quanto prima nelle proprie abitazioni.
In prospettiva, inoltre, per scongiurare quanto più possibile la diffusione negli uffici del virus, la scrivente Sigla chiede che vengano fatte osservare scrupolosamente tutte le “misure di prevenzione e sicurezza”, visti i protocolli in vigore, nonché prevedere:
1. il tampone orofaringeo a spese della Amministrazione per i dipendenti che abbiano avuto contatti diretti con soggetti positivi al COVID-19, anche senza aspettare le lungaggini burocratiche della ASL di competenza e la sottoposizione di tutto il personale, in via preventiva e con cadenza almeno quindicinale, a test sierologici rapidi;
2. il “maggiore controllo ed attenzione” da parte del medico competente per i lavoratori fragili e maggiormente esposti al contagio o dei lavoratori conviventi con soggetti a rischio;
3. la rigida regolamentazione degli accessi agli uffici per singola persona e per appuntamento, con la prenotazione dei servizi richiesti laddove debbano essere resi obbligatoriamente in presenza e gestire la cronologia temporale degli arrivi;
4. la sanificazione quindicinale degli uffici, soprattutto quelli a maggiore impatto lavorativo, dove sono presenti più soggetti in spazi ridotti e nel rispetto della distanza (droplet) così come previsto dai protocolli sanitari vigenti, redigendo uno strutturato programma di intervento che individui gli Uffici ed i reparti che necessitano di una sanificazione costante in rapporto al numero delle persone che vi accedono, oltre che la pulizia giornaliera accurata degli ambienti, delle postazioni di lavoro, delle aree comuni, e relativa ventilazione ed areazione, con particolare attenzione agli impianti di condizionamento ed alla costante disinfezione dei filtri e degli apparecchi fissi e mobili;
5. la adeguata distribuzione a tutto il personale di mascherine tipo FP2 ed FP3; 6.una maggiore informazione e coinvolgimento degli RLS e delle OO.SS. nei casi accertati di contagio, anche in ossequio a quanto previsto dal Documento INAIL sulla sicurezza e la costituzione, come nelle altre Amministrazioni Pubbliche, di un “tavolo tecnico permanente di emergenza e controllo”, formato dai Capi degli uffici, Dirigenti, RSPP, medico competente, RLS ed RSU che vada a monitorare costantemente la situazione in essere e attivi un controllo sull’applicazione delle misure di prevenzione e sicurezza da adottare.
Certi della sensibilità delle SS.VV. per la grave situazione in corso, porgiamo cordiali saluti.
Il Segretario Regionale Maria Pia Erriquez